NOTE PARTICOLARI

In tutto il Bacino è vietato l’uso del pesciolino vivo o morto come esca. E’ vietato trattenere le catture di Luccio e di Carpa e ogni eventuale cattura dovrà essere prontamente rimessa in acqua, usando ogni precauzione durante le operazioni di slamatura. E’ fatto obbligo di utilizzare il cavetto di acciaio di lunghezza minima di cm. 20 nell’esercizio delle pesca con ami muniti di più ardiglioni (ancorette e simili).

ZONE NO KILL E ZONE TROFEO

La Carta Ittica ha individuato le Zone NO KILL, ove vige l’obbligo di immediato rilascio delle specie
autoctone pescate, e le Zone TROFEO dove è invece previsto un prelievo limitato, in termini di specie o di
taglia prelevabile. Le zone No Kill e le zone Trofeo previste per le acque della concessione sono le seguenti.

Zone No Kill integrali

In dette zone è obbligatorio l’uso del guadino. La pesca è consentita esclusivamente con l’uso di esche artificiali (ad esclusione delle esche siliconiche) munite di un solo amo con dardo privo di ardiglione ed è fatto divieto di trattenere ogni specie ittica catturata autoctona e para autoctona o alloctona di interesse sportivo (Trota fario, Trota iridea, Persico Trota):

 

  • Fiume Retrone, nel tratto che scorre in comune di Creazzo tra il ponte della SP 35 e il ponte della SR 11;
  • Roggia Tribolo: dal ponte della strada di Ca’ Balbi alla confluenza con il Tesina (Zona B)

 

No Kill specifiche

Nelle seguenti zone NO KILL specifiche è fatto divieto di trattenere ogni specie
ittica catturata autoctona e para autoctona:

• Fiume Ceresone: dal ponte di Torrerossa al confine comunale tra Camisano e Grisignano;
• Fiume Retrone: tra il ponte della SP 35 e il ponte della SR 11;
• Fosso o Scolo Liona: tutto il percorso;
• Fiume Tesina: tutto il tratto in concessione dall’inizio della zona B a fine tratto;
• Tutti i corsi d’acqua che scorrono nei comuni di Agugliaro, Alonte, Asigliano Veneto, Brendola,
Lonigo, Noventa Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, Sarego, Val Liona; (ex divieto per PFOS)

 

 

Zone Trofeo
• Lago di Fimon: è fatto divieto di trattenere Lucci e Carpe.

 

Norme particolari per la pesca nelle acque del Lago di Fimon sono previste dal Regolamento per la gestione del Lago

  • L’esercizio della pesca delle carpe a fondo (carp fishing) è consentito solo dalle piazzole, dal tramonto all’alba, fatte salve le operazioni di posizionamento delle esche e lenze e di salpaggio che possono essere condotte con uso di natante.
  • L’esercizio della pesca da natante o da belly boat è vietato dal tramonto all’alba.
  • È fatto divieto di impiego del Carp Sack.
  • I segnalatori delle zone di pastura devono avere un cartellino con i dati anagrafici e l’indirizzo del pescatore e devono essere rimossi prima di abbandonare il sito di pesca.
  • È consentita la pasturazione esclusivamente con boilies. (solo per carp-fishing)
  • Ogni pescatore potrà detenere ed usare come esca un quantitativo massimo di 250 g. di mais.
  • Si ricorda che nell’utilizzo del natante -SOLO A REMI- è obbligatorio l’uso di giubbetti salvagente.
  • Nel Bacino di espansione di Villa del Ferro (laghetto di San Germano) è vietata la pesca da natante, mentre è consentito l’uso del belly boat.

Zone di divieto

Zone di divieto :

• Canale Ferrara dalla sorgente a valle fino alla derivazione dello scolo Marzia.
• Fiume Bacchiglione a Colzè nel tratto compreso tra i 10 metri a valle e i 10 metri a monte della scala di
risalita per pesci, in tutta l’ansa che comprende il passaggio per pesci e la chiavica;

 

 

N.B. Il suddetto regolamento particolare deve ritenersi in aggiunta alle norme  per l'esercizio della pesca in provincia di Vicenza pubblicate ad inizio di ogni anno dalla Provincia stessa.